La versione definitiva del Decreto Sblocca Cantieri (DL 32 del 18 aprile 2019), approvato in via definitiva dal Governo nel CdM n.55/2019 del 18 aprile, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.92 del 18 aprile ed è entrata immediatamente in vigore.
Sblocca Cantieri: il riassunto finale del Governo
Nel comunicato ufficiale del CdM n.55/2019 si evidenzia che il testo semplifica le procedure di gara e di aggiudicazione degli appalti, tenendo conto anche dei risultati della consultazione pubblica indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Tra le principali novità vi sono:
- l’istituzione di un regolamento unico all’interno del quale verranno riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti; la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni;
- la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione sulla base del progetto definitivo;
- aggiudicazione per appalti di importo inferiore alle soglie previste a livello comunitario, con la reintroduzione della preferenza del criterio del minor prezzo e l’eliminazione dell’obbligo di indicare la terna dei subappaltatori;
- la possibilità, per le stazioni appaltanti, in caso di indisponibilità di esperti iscritti nell’albo tenuto dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di nominare la commissione di gara anche solo parzialmente;
- lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi.
Si introducono poi specifiche norme relative all’erogazione degli indennizzi a cittadini e imprese che stiano subendo disagi a causa del cantiere per la ricostruzione dell’ex ponte Morandi a Genova, nonché per le zone simiche.
Infine, il decreto semplifica la disciplina degli interventi nelle zone colpite da eventi sismici, con l’introduzione di un regime autorizzatorio differenziato a seconda che si tratti di interventi considerati “rilevanti”, di “minore rilevanza” o “privi di rilevanza” e prevede ulteriori disposizioni urgenti per il potenziamento del Sistema Nazionale della Protezione Civile, attraverso servizi di allarme pubblico volti alla prevenzione delle calamità e alla tutela della vita umana.
Sblocca Cantieri: le principali novità dell'ultima bozza (capo I - contratti pubblici, interventi infrastrutturali, rigenerazione urbana)
L'ultima bozza comprende addirittura 81 modifiche al Codice Appalti, che che incidono sul 15% dell'intero codice. Viene confermato il nuovo regolamento unico e il periodo transitorio delle linee guida ANAC: la norma inserita nell'ultima bozza prevede che il vecchio sistema fatto di linee guida e regolamenti attuativi resti in piedi per al massimo 180 giorni in attesa del nuovo regolamento.
Il resto riguarda i seguenti punti:
Infine, il decreto semplifica la disciplina degli interventi nelle zone colpite da eventi sismici, con l’introduzione di un regime autorizzatorio differenziato a seconda che si tratti di interventi considerati “rilevanti”, di “minore rilevanza” o “privi di rilevanza” e prevede ulteriori disposizioni urgenti per il potenziamento del Sistema Nazionale della Protezione Civile, attraverso servizi di allarme pubblico volti alla prevenzione delle calamità e alla tutela della vita umana.
Sblocca Cantieri: le principali novità dell'ultima bozza (capo I - contratti pubblici, interventi infrastrutturali, rigenerazione urbana)
L'ultima bozza comprende addirittura 81 modifiche al Codice Appalti, che che incidono sul 15% dell'intero codice. Viene confermato il nuovo regolamento unico e il periodo transitorio delle linee guida ANAC: la norma inserita nell'ultima bozza prevede che il vecchio sistema fatto di linee guida e regolamenti attuativi resti in piedi per al massimo 180 giorni in attesa del nuovo regolamento.
Il resto riguarda i seguenti punti:
- innalzamento da 150.00 a 200.000 euro della soglia che permette di affidare direttamente i lavori senza bandire la gara;
- innalzamento dal 30 al 50% della soglia, calcolata sull'importo complessivo del contratto, per affidare i lavori in subappalto;
- riapertura della finestra per gli appalti integrati;
- addio offerta più vantaggiosa e più gare sottosoglia;
- modifiche ai criteri di aggiudicazione;
- qualificazione dei costruttori;
- pagamento diretto dei subappaltatori;
- anticipazione e pagamento diretto ai progettisti;
- rito super-accelerato addio;
- autorizzazioni sismiche stravolte;
- incentivi 2% per i tecnici della PA rispristinati;
- esclusioni dagli appalti;
- distanze tra edifici.